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Nel 1988, con il patrocinio del Comune di Firenze, della Provincia omonima e della Regione Toscana, gli viene offerto il Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio per esporre oltre 100 opere prodotte dal 1967 al 1986. |
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La mostra, allestita dall’architetto Cristiano Toraldo di Francia ha come titolo “Garbart, riciclaggi di Giorgio Bertin”. |
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La mostra vede oltre 2000 visitatori al giorno ed è prorogata per ben 2 volte prima di venire iterata alla festa Nazionale dell’Unita dello stesso anno. |
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Anni 90
Nel 1991, nell’ambito delle manifestazioni culturali per le Colombiadi, su incarico del Comune di Genova, Omar Calabrese organizza una mostra internazionale dal titolo Caos e Bellezza, sottotitolo Immagini del Noebarocco.
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Bertin è invitato a partecipare con alcune opere. |
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Nel 1993 Bertin è tra i cinque poeti prescelti del premio Laura Nobile.
La giuria, che fa il punto sulla poesia italiana al 1994, è composta da Andrea Zanzotto, Francesco Leonetti, Giulio Ferroni, Guido Guglielmi e Bianca Maria Frabotta. E’ coordinata da Romano Luperini e presieduta da Luigi Berlinguer. |
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Dopo alcuni anni di interruzione, alla fine degli anni ’90, Bertin riprende a dipingere. Molti suoi quadri, realizzati tra il 1998 e il 2008, ricordano le forme e i colori delle vecchie sculture. Ma nuove linee recuperano la stessa originalità e profondità di linguaggio in una ricerca che è fusione non drammatica di nuova forza e spessore.
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